Bodybuilding e malattie dei reni: cosa dice la scienza

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Bodybuilding e malattie dei reni: cosa dice la scienza

Gli atleti usano spesso molti steroidi contemporaneamente (una pratica chiamata “assunzione impilata”), assumendoli per vie diverse (per via orale, per iniezione o per via transdermica). Possono anche aumentare la dose per un ciclo (cosiddetta “assunzione piramidale”). Le assunzioni ciclica, impilata e piramidale sono destinate a potenziare gli effetti desiderati e minimizzare gli effetti nocivi, ma sono disponibili scarse prove scientifiche a sostegno di tali benefici. Periodicamente su internet vari forum di bodybuilding qualcuno fa assolutamente infondate le dichiarazioni sull’uso di steroidi, quando è iniziato, e chi li usava nel ‘vecchi tempi’.

Coloro che si dedicano a questo sport prestano particolare attenzione ai tre fattori seguenti. Nei miei 20 anni di lavoro in almeno una mezza dozzina di ospedali diversi, non ho mai visto un bodybuilder ricoverato per problemi ai reni o blocco renale. Né, fra l’atro, ne ho mai visto uno con disturbi cardiaci, né ho letto negli studi medici di bodybuilder affetti da problemi di salute dovuti a una dieta ricca di proteine.

Come si fa ad asciugare il fisico?

Gli autori hanno concluso che “l’attività di sollevamento pesi sembra tradursi in cambiamenti favorevoli nei livelli di lipidi e lipoproteine negli uomini e nelle donne precedentemente sedentari”. Si tratta di una notizia importante per il pubblico a cui per anni è stato detto che solo l’attività fisica di durata può dare benefici per il cuore. I ricercatori pensano che l’aumento incredibile del colesterolo HDL negli uomini “possa essere dovuto alla riduzione del grasso corporeo, oltre che all’aumento della massa corporea magra (muscolo)”. Le gare più assurde e ridicole sono a mio avviso quelle tipo evolution o con categorie altezza peso o hp.

Quanto deve durare un ciclo di steroidi?

Gli steroidi sono assunti a cicli della durata di 6-12 settimane, con dosaggi crescenti.

L’estetica e le prestazioni non sono gli unici aspetti importanti, ma anche e soprattutto la salute, la forma fisica e il benessere dell’atleta. Sono ammessi esclusivamente integratori alimentari presenti sulla cosiddetta “Lista di Colonia®”, questi sono associati a un rischio minimo di doping e quindi l’uso è consentito anche ad atleti di punta che partecipano alle gare. È anche attraverso il cibo quindi che il corpo viene costruito per essere inserito all’interno di un contesto sociale. L’uso ed abuso di steroidi anabolizzanti (AAS), dell’ormone della crescita, di insulina e di diuretici sono solo alcuni dei principali fattori ritenuti responsabili di un numero sproporzionato di decessi nel mondo del bodybuilding e sport in genere.

Cosa succede se prendo gli steroidi?

La gerarchia tassonomica è tale che i taxa più alti sono i più generali e inclusivi di tutti i taxa successivi inferiori, i quali diventano sempre più specifici ed esclusivi (ibidem). L’associazione quasi automatica che si viene a formare nella mente di coloro che guardano dall’esterno un bodybuilder corrisponde allo stereotipo “muscoli uguale steroidi”, un immaginario che ha fortemente contribuito ad alimentare una concezione negativa della pratica. In realtà, già tra gli anni Trenta e Quaranta il testosterone (che è uno steroide, tanto quanto i suoi derivati) veniva regolarmente prescritto per trattare la depressione nei pazienti psichiatrici e fu subito accolto come una possibile cura per il climaterio maschile. Fu poi negli anni Cinquanta che, con la diffusione di altre terapie e l’introduzione degli antidepressivi, la prescrizione di steroidi scomparve in gran parte dalla pratica psichiatrica, tuttavia nel corso dei decenni successivi vennero continuamente prescritti per il trattamento dell’ipogonadismo maschile.

Qual’è lo steroide più comune?

Il più noto ed attivo è il progesterone, sintetizzato in molti tessuti, perché precursore delle altre classi di ormoni steroidei.

Se diventasse abituale, questa pratica, seppure più efficace della forma per bocca, darebbe grave rischio di irritazione delle vene (flebiti) e soprattutto danneggerebbe i reni, che si vedrebbero di colpo sovraccaricati con una quantità enorme di arginina (vengono comunemente “sparati” nel sangue grammi in mezz’ora). Parliamo ora di un farmaco sempre più in uso, purtroppo, fra i bodybuilders, e cioè l’ormone della crescita umano (hGH, o semplicemente GH). Ed è il motivo per cui in tutti gli sport si usano tantissimi tipi di farmaci, per superare questi limiti naturali.

Certo, siamo quello che mangiamo, e se l’equazione ”mangio bianco e morbido, sono bianco e morbido, mangio rosso e duro sono rosso e duro” probabilmente un Corpo Umano risente di carenze o surplus di alimenti base. Che possono scatenare la gotta o il diabete, malattia sociale insita nel consumismo.Si è passati dalle malattie da carenza alimentare alle malattie da eccessi alimentari. Anche in presenza di una dieta aterogena, cioè una che favorisce le malattie cardiache, i bodybuilder risultano più sani.

I ricercatori hanno intrapreso uno studio per vedere come 16 settimane di allenamento con i pesi influenzavano i livelli di lipidi e lipoproteine negli uomini, età media 33 anni, e le donne, età media 27 anni, precedentemente sedentari. I soggetti si sono allenati tre giorni alla settimana, ogni due giorni, minuti per allenamento. La routine comprendeva distensioni su panca, rematori stando seduti, trazioni alla lat machine, lento avanti, leg press, leg extension, leg curl e curl delle braccia.

Steroidi androgeni ed altri anabolizzanti. Uso e rilevamento nello sport

La categoria “steroidi” rappresenta il taxa più generale e inclusivo e può essere preso nella nomenclatura culturista come termine di copertura per diversi tipi di sostanze appartenenti alla famiglia degli ormoni derivati dal testosterone. Più che la sostanza sembra essere l’intero macrocosmo in cui il culturista si immerge a trattenerlo, attraverso premi estetici e psicologici, premi ai quali gli utenti diventano dipendenti. La dipendenza si associa quindi ad una pratica “culturale”, ad una determinata identità acquisita piuttosto che a uno stato alterato di coscienza. Molti studi, citando ad esempio quello di Brower nel 1991, di Gridley e Hanrahan nel 1994, di Copeland nel 2000 e i più recenti di Percy e Kanayama, hanno “diagnosticato” proprio una dipendenza non solo chimica ma anche relativa alla dimensione psicosociale nella quale si inserisce la cultura della palestra.

  • Le cellule muscolari sono costituite dalle proteine, per questo gli atleti che vogliono sviluppare massa muscolare dovrebbero assumerle quotidianamente tramite l’alimentazione.
  • Inoltre Ben fa la giusta riflessione, sottolineado che posti questi dati chi assume steroidi anabolizzanti anche se poi si allena e mangia MALISSIMO avrà risultati superiori a chi si allena natural e mangia e si allena BENISSIMO.
  • Tali programmi sottolineano l’importanza di una buona alimentazione e delle tecniche di sollevamento pesi.
  • Da quel punto di vista, il doping permette di allenarsi di più, più duramente, più spesso, recuperare prima e raggiungere intensità e volumi di lavoro altrimenti impossibili.
  • Nei miei 20 anni di lavoro in almeno una mezza dozzina di ospedali diversi, non ho mai visto un bodybuilder ricoverato per problemi ai reni o blocco renale.

Il grande “merito” degli steroidi e ciò che di conseguenza ne ha determinato la diffusione, è soprattutto la possibilità di ottenere risultati importanti dimezzando i normali tempi fisiologici. La rapidità tuttavia non è l’unico aspetto seducente, non tanto quanto la reale possibilità di ottenere risultati inarrivabili e di riuscire a superare quelli che sono i limiti che il fisico impone. Un altro studio del Journal of American Society of Nephrology ha esaminato la prevalenza della malattia renale tra i bodybuilder che usano steroidi da oltre due anni e ha riscontrato segni di malattia nella maggior parte degli atleti, alcuni dei quali irreversibili e irreparabili.

Personalizzare l’allenamento in palestra

Il primo ci mostra chiaramente come il gruppo che assumeva 600mg di Testosterone e NON SI ALLENAVA, guadagnava più massa muscolare di chi NON ASSUMEVA NULLA MA SI ALLENAVA. Le informazioni contenute su questo sito web e sugli altri siti del network NonSoloFitness, sono disponibili esclusivamente https://veristeroidi.com/ a scopo divulgativo e non possono ritenersi in alcun modo una consulenza professionale. La miostatina è fondamentale nel mantenere l’integrità dei tendini e la struttura muscolare nel complesso (gli infortuni muscolo-tendinei sono molto più frequenti in chi usa AAS).

Quali sono gli steroidi che fanno meno male?

Come già anticipato il nandrolone risulta essere considerato tra gli steroidi meno pericolosi e per questa ragione è molto utilizzato da culturisti che non hanno problemi di test anti-doping.

Che steroidi usano i bodybuilder?

Messaggio pubblicitario Gli Steroidi Anabolizzanti Androgeni (Anabolic Androgenic Steroids; AAS) sono infatti i più utilizzati dai bodybuilders, ma sono anche tra i più pericolosi (Jones et al., 2018). Essi sono dei derivati del testosterone sintetico e hanno una funzione principalmente terapeutica.

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